Conoscere il Bulldog Francese

Conoscere il Bulldog Francese

Conoscere il Bouledogue è possibile, ma sempre entro certi limiti e mai fino in fondo.

Rimane quella parte inspiegabile diabolica che gli permette di avere chiari tutti i nostri punti deboli, su cui regolarmente farà perno per raggiungere i suoi scopi.

Il vostro bullo è libero in giardino. Avete deciso che ne ha avuto abbastanza e che è il momento di rientrare in casa.

Aprite la porta e cominciate a chiamarlo….niente. A chiamarlo ancora….niente. Ancora una volta….. e ancora, quando finalmente da lontano o da un cespuglio emerge una figura che trotterellando avanza verso di voi, senza fretta e senza scomporsi: è lui.

Si avvicina allegramente e si blocca a un metro e venti da voi. Le vostre braccia sono lunghe un metro, vi chinate e vi sporgete per prenderlo.

Lui arretra di un passo, non ce la fate ancora. Cominciate con il training autogeno e vi imponete calma. Molta calma.

Insistete a chiamarlo e vezzeggiandolo nella vana speranza che arrivi finalmente a portata di mano. Niente, lui è lì di fronte a voi che vi guarda con la bocca aperta, sembra sorridere e muove goffamente il sedere.

Come farà a calcolare bene la distanza di sicurezza? Non è noto, né scientificamente spiegabile.

La frustrazione cresce. Continuate a chiamarlo ma lui rimane lì. Basterebbe facesse due passi…

Altro passettino in avanti voi, passettino indietro lui. Provate con uno scatto ad afferrarlo e lui se lo aspetta, arretra, come una molla.

Vi lanciate in un inseguimento perdendo ogni tipo di freno inibitore. Vi auguro di essere nel vostro giardino lontano da occhi indiscreti!!

Lo braccate e lo raggiungete, è fatta !! Il demoniaco folletto rantolante è finalmente stretto fra le vostre braccia!

Qualunque cane avrebbe temuto la vostra reazione: lui invece comincia a leccarvi la faccia contento del gioco che avete fatto insieme inibendo ogni senso di rivalsa nei suoi confronti.